Sistemi Avanzati di Logistca basati su MOdellizzazione di Networking Interdisciplinare
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Sistemi Avanzati di Logistica basati su MOdelli di Networking Interdisciplinari
Progetto Ricerca ex 40%
Negli ultimi anni il settore della produzione industriale, ed in generale quello delle attività economico-produttive, ha subito un profondo mutamento. La continua spinta globalizzante ha esasperato molte situazioni rendendo di fatto obsolete alcune scelte acquisite.
Produrre oggi significa innanzitutto integrarsi: nel mercato, nella catena produttiva, nel network dei fornitori e nella finanza. I sistemi che per anni hanno difeso le loro informazioni si vedono invece costretti ad esporre, seppure in parte, una parte della loro conoscenza come condizione di base per accedere ad aree di business sempre più ampie (cfr. Progetto WILD). In questo contesto la realtà produttiva viene ad essere scomposta, atomizzata e dispersa in una serie di entità sempre più specializzate in grado di fornire risposte concrete solo se opportunamente riaggregate (cfr. Progetto ICARO). La necessità di coordinare questa fase di decostruzione e ricostruzione passa necessariamente per una gestione attenta e strategica della Supply Chain, non più mero strumento di pianificazione dei fabbisogni ma sempre più punto fondamentale della pianificazione strategica aziendale. Tale aspetto risulta particolarmente evidente considerando la produzione di massa dei beni di consumo: se in passato occorreva almeno uno stabilimento produttivo per iniziare una attività economica, oggi un imprenditore può disporre di una scelta ampia di siti produttivi virtuali attraverso il ricorso alla pratica dell’outsourcing. Attraverso tale partica l’attività economica si concentra solo sulle operazioni ad alto valore aggiunto e permette l’aggregazione di quelle a basso valore in realtà specializzate in grado di assicurare gli adeguati standard qualitativi. Questa nuova filosofia porta ad avere come tessuto produttivo risultante un network multilivello di soggetti in grado di operare per il raggiungimento di un obiettivo comune non necessariamente condiviso. A differenza di realtà produttive distribuite gia attive in passato, le nuove reti, infatti, non condividono più gli stessi obiettivi (es. la produzione di una particolare bene o la fornitura di un servizio) ma una serie di sotto-obiettivi differenti che solo la gestione della Supply Chain può rendere compatibili. Come è facile notare la logistica diviene allora il punto di partenza per una più ampia progettazione del sistema produttivo e la base su cui si fonda la capacità reddituale dell’impresa stessa.
La gestione attenta della Supply Chain può, quindi, essere considerata la sfida più importante che il mondo della produzione deve affrontare negli anni prossimi anni Dieci. Tale gestione investe un settore multidisciplinare particolarmente ampio, si passa dalla modellizzazione dei sistemi della produzione a quella dei soggetti macro e microeconomici coinvolti fino a giungere agli aspetti economico-legali dei vari attori coinvolti. Tale materia sebbene fatta oggetto di studi tradizionali nell’ultimo cinquantennio richiede un ulteriore sforzo di integrazione in grado di fornire ai gestori dei sistemi produttivi strumenti completi per una corretta pianificazione strategica, tattica ed operativa di tutta l’attività produttiva. Il progetto di ricerca proposto, forte di una pluridecennale esperienza dei soggetti partecipanti nei settori interessati, si propone di sviluppare una metodologia innovativa per la gestione dei sistemi produttivi mediante la formalizzazione della base di conoscenza comune e la modellizzazione delle complesse interdipendenze (economiche, sociale e giuridiche) tra i vari soggetti economici e logici della Supply Chain.
Attraverso un’analisi approfondita della realtà produttiva nazionale e sopranazionale il progetto individuerà una serie di indicatori in grado di ricondurre, mediante opportuni meta-modelli Neurali, i differenti soggetti attori della Supply Chain a opportuni framework in grado di esplicitarne le complesse interazioni. Tale attività riguarderà anche lo sviluppo di un metalinguaggio idoneo basato sulla tecnologia XML™ per la formalizzazione dei rapporti contrattuali esistenti tra i vari soggetti della Supply Chain; il particolare rapporto giuridico, infatti, che viene posto in essere può avere risultati aleatori a seconda dei valori assunti da determinate variabili probabilistiche (cfr. Progetto FRINE) (es. una quota di mercato, un a congiuntura economica, un prezzo di vendita, un volume produttivo, ecc.) mediante il ricorso alla Teoria dei Giochi di Strategia ed alla Teoria del Ragionamento Sfumato (Fuzzy Logic) sarà possibile valutare il rischio atteso che determinate scelte comportano e condurre la metodologia proposta verso la scelta del negozio giuridico ottimale. In questa maniera l’impostazione di determinati criteri di scelta (Minimo Rammarico, Massimizzazione dell’Utilità Attesa, Criterio di Bayes, ecc.) permetterà di valutare la miglior alternativa sulla base di assunzioni quantitative ed oggettivabili (cfr. Progetto PUMA). La possibilità, inoltre, di definire modelli degli attori consentirà di disegnare un dimostratore tecnologico in grado di guidare il gestore nella scelta del sito produttivo ottimale, nonchè nella individuazione e localizzazione dei partner commerciali e nel dettaglio dell’architettura del network logistico. Contributo fondamentale sarà dato, in questa fase, dallo sviluppo di strumenti di Intelligenza Artificiale (AI) (cfr. Progetto SGS-AMT) in grado di operare scelte in maniera autonoma e di guidare l’utente-decisore verso soluzioni più performanti. L’obiettivo del progetto di ricerca non sarà, tuttavia, quello di sviluppare strumenti in grado di prendere decisioni autonome: l’esperienza maturata da tutti i partner di ricerca ha ampiamente dimostrato, infatti, l’assoluta necessità di una supervisione sul processo di scelta strategica e tattica; piuttosto il progetto realizzerà uno strumento di Realtà Aumentata (Augmented Reality) in grado di potenziare le capacità di analisi del decisore fornendogli punti di vista alternativi in senso spaziale e temporale. Strumenti in grado, quindi, di quantificare uno scenario futuro e di vagliarne attentamente l’affidabilità e la robustezza delle scelte compiute su di esso, di mostrare scenari complessi dal punto di vista di tutti gli attori della Supply Chain in campo e di esplicitarne le regole consentendo un accesso illimitato del utente-decisore alla ridefinizione dei rapporti e dei meccanismi di scelta.
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